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Ogni «pellegrinaggio della fiducia sulla terra» con la Comunità di Taizé vive di tante dimensioni, tra cui l’ospitalità è una delle più importanti.
Si tratta non solo di trovare un tetto e un letto per i giovani, ma di offrire loro un’esperienza di incontro e di accoglienza. È una ospitalità che parte innanzitutto dal cuore e si concretizza nell’apertura delle porte delle proprie case. Come ricordava Frère Alois a Wrocław «Certo, abbiamo paura, ma sappiamo che dobbiamo farlo. Aprire la propria porta a uno sconosciuto non è mai scontato. [...] In tutti i nostri paesi, siamo portati a ricevere coloro che vengono da altrove, a volte da molto lontano. Questo ci sconvolge e può renderci insicuri. [...] L’attenzione umana per gli altri, la fraternità sono tra i valori più importanti.Ricordiamoci come Gesù andava verso i malati, gli esclusi, gli stranieri. Vi troveremo un’ispirazione per agire a nostra volta oggi».
Per l’appuntamento a Torino, dal 7 al 10 luglio 2022, chiediamo fin d’ora a tutte le famiglie e le comunità, le parrocchie e gli oratori del nostro territorio di aprire il loro cuore per poi ospitare i giovani pellegrini provenienti da tutta Europa e anche da altre nazioni del mondo!
Potreste ospitare due o più giovani pellegrini in casa vostra durante i 4 giorni dell'incontro. Offrire ospitalità non è difficile! I giovani pellegrini (dai 18 ai 35 anni) porteranno un materassino e un sacco a pelo; potranno dormire anche per terra: un'accoglienza calorosa conta ben più del comfort! Avranno bisogno solo di una colazione semplice, poi lasceranno l'abitazione per partecipare tutta la giornata al programma. Rientreranno dopo la preghiera della sera. Il 10 luglio ci sarà il tempo per poter condividere il pranzo insieme in casa.